Ella è l’incarnazione moderna delle dive italiane anni ‘50. La sua catchphrase – L’Onda Mediterranea del Burlesque – racchiude la sua essenza: forme sinuose, pelle color caramello, una cascata di riccioli neri e un forte profumo di gelsomino selvatico.
Studia come attrice e regista e quando scopre il burlesque ne rimane affascinata. Si forma con le migliori performer nazionali e internazionali, e continua a farlo, spinta dalla curiosità e dalla necessità di evolversi. Il suo stile, come un diamante dalle mille sfaccettature, è diventato così un mix esplosivo di glamour e burlesque, con un tocco di fetish e un pizzico di comedy.
Photo Credit: Ikka Mirabelli
Ella non si contraddistingue solo per il suo stile energico, carnale e tipicamente mediterraneo, ma anche per il suo attivismo, che le ha permesso in pochissimo tempo di diventare uno dei volti più importanti del burlesque made in LGBTQIA+. Ha all’attivo una scuola di burlesque, The Rouge Academy, che ha come obiettivo l’arte e l’inclusione. Nel giugno 2021 viene premiata dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli con il premio “La Karl du Pignè”, per l’attivismo e la divulgazione dell’arte del burlesque, a tutte le persone, senza distinzione alcuna.
Accanto alla carriera da performer e insegnante, Ella è anche modella e producer. Le sue produzioni più famose sono Wet The Show – un dinner show piccante e dal sapore erotico, dove burlesque, cabaret, canto, arti circensi e fuoco si fondono con l’ottima cucina afrodisiaca – e B!tchbox – una serata comedy, basata sul gioco dell’improvvisazione tra palco e pubblico. Da Milano e per tutto lo stivale, attraversando l’Europa tutta, Ella è icona di stile High Femme per la comunità LGBTQIA+, tanto da guadagnarsi, nel 2021, la cover story di Frisson, magazine di sessualità, femminismo e libertà.
Voci di corridoio dicono che il burlesque sia in realtà una carriera di ripiego: il suo sogno è fare la prima showgirl che muore in un film di Dario Argento.
Photo Credit: Alice Castelli
Nella mia carriera ho avuto l’opportunità di collaborare con aziende che condividono i miei stessi valori. Attraverso queste partnership sono stata in grado di portare avanti il mio lavoro di sensibilizzazione, attivismo e divulgazione, che sono aspetti fondamentali del mio impegno nel mondo dello spettacolo e della comunità queer.